
Perché un'educazione buona è la chiave per un cambiamento positivo.
Quando i bambini imparano a pensare da soli, a mettere in discussione le cose, hanno poi il potere e gli strumenti per creare un cambiamento sociale.
Credo in questo. E questo è ciò di cui il nostro mondo ha bisogno. Quando si cambia una classe, si cambia il mondo.
Ma cos'è un'educazione buona?
Prima di tutto, naturalmente, l'accesso all'istruzione per tutti i bambini del mondo. Leggere, scrivere, la matematica... queste sono le basi. Ma poi va oltre. Con Pen Paper Peace vorrei dare ai giovani la possibilità di allargare i loro orizzonti, di vedere la storia e il nostro mondo da una prospettiva non eurocentrica e di capire le connessioni e le responsabilità globali. Sempre con l'idea che non siamo impotenti, ma che tutti possiamo lavorare per migliorare le strutture esistenti."
Alissa Jung - presidente

E grazie a lei ho avuto la prova tangibile che con un minimo di impegno possiamo aiutare altre persone in questo mondo.
Il focus era sui ragazzi e le ragazze, sui bambini e le bambine, l'ho subito trovato un punto di partenza meraviglioso e fondamentale.
Poter dare loro la possibilità di creare una propria coscienza, un proprio personale pensiero attraverso l'educazione, il sapere.
Unica reale via d'accesso alla scoperta di noi stessi e del prossimo è la conoscenza e la condivisione.
Poter promuovere questo messaggio, difenderlo, è per me una gioia grande.
Vorrei concludere con un semplice 'viva l'amore'."
Luca Marinelli - vicepresidente

Il focus sui giovanissimi è materia del tutto nuova per me, ma mai come ora sento la necessità di fare il possibile per supportarli e creare strumenti di emancipazione culturale e umana.
Lavorare insieme al team di amici, professionisti e creativi è per me un’opportunità di confronto umanissimo e di grande crescita."
Valentina Bellè - socio fondatore

PPP è un gruppo di amici. Attraverso la nostra esperienza e la nostra sensibilità costruiamo una rete di ascolto e di salvataggio per le nuove generazioni. Un giorno saranno loro la nostra salvezza."
Silvia D'Amico - socio fondatore

Valeria Del Nibletto - socio fondatore

Davide Iacopini - socio fondatore

Per questo sono fiera di esser parte di Pen Paper Peace, una realtà che rappresenta la voglia di reagire e di innovare per supportare studentesse e studenti, offrendo loro accesso all'educazione e l'opportunità di un futuro migliore."
Marida Maiorino - socio fondatore

Il PPP che ora in tedesco vola?
O meglio: che cos’è che più consola
Ragione e sentimento? A volte invano
Diamo scontate, in modo malsano,
Alcune priorità: e poi una sola
Non viene offerta come la parola
O il gesto giusto per sentirsi umano.
Mi spiego bene: quante volte carta,
E penna; e pace: sembrano miraggi
Arsi tra gli altri nel fuoco dei giorni?
(Come quando la scelta ch’è tra Sparta
Con Atene ci lascia nei paraggi
In cui si svolge la giostra dei ritorni).
Pen Paper Peace. Inglese. Più italiano.
Tedesco. E inglese. Le lingue si uniscono.
E per questo ripeto e ribadisco (no?)
in versi che "mi piace questo piano!"
Giordano Meacci - socio fondatore



L’insegnamento che ho ho ricevuto dal team di PPP è che ognuno di noi può far sempre qualcosa in più rispetto a quanto già fatto, perché la solidarietà è una luce che non cessa mai di funzionare ma soprattutto non si accende ad intermittenza.
Quando ho visto le foto dei bambini di Haiti, sono rimasto colpito dalla loro energia e volontà di comunicare, che neanche la dura prova a cui la vita li ha messi di fronte riesce a scalfire. Ho pensato che questo fosse un progetto di cui volevo far parte, gente con la quale condividere una piccola missione.
La scelta di aiutare gli altri non potrà mai essere una decisione sbagliata."
Filippo Scicchitano - socio fondatore

Francesca Serafini - socio fondatore